Nemmeno settembre, statisticamente tra i peggiori mesi dell’anno, è riuscito a risolvere la melliflua contraddizione tra l’esasperazione delle tensioni geopolitiche e la frizzante allegria dei mercanti finanziari. L’indice mondiale (MSCI World) è cresciuto dell’1.8%, lo S&P americano dell’1.5%, mentre il Nasdaq, che rappresenta i titoli tecnologici, del 2%. In Europa, dove sono evidenti le difficoltà ad intraprendere un vero percorso di crescita, [...]
Scarica il pdfCOMMENTO OTTOBRE 2024 - TASSI, LA VIRATA DELLA PETROLIERA